progetto grundtvig socrates

 
 
Benvenuto sul sito CRIAR - Patrimonio lungo tutta la vita
Comunicare - Riconoscere - Intervenire - Apprendere - Reinventare

Buona visita sul sito CRIAR, oggi è

Siviglia
CRIAR, il patrimonio lungo tutto la vita, è un progetto educativo del programma SOCRATES nella sua azione GRUNDTVIG 2 al quale partecipano tre paesi : la Francia, la Spagna, l'Italia.

La finalità principale del progetto CRIAR è : valorizzare il patrimonio individuale e collettivo dei partecipanti al progetto. In tal senso, gli obiettivi saranno: Comunicare, Riconoscere, Intervenire, Apprendere, Reinventare le ricchezze del patrimonio tangibile e intangibile delle comunità e dei territori del progetto".
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Produzioni
 
Tema di lavoro per il 2008: l’acqua e i suoi usi sociali
Racconti di vita raccolti attraverso testimonianze dai discenti del Centro di Cultura e di Storia Amalfitana
Proposta di scrittura:
"Scrivere la propria vita"

Proposte di scrittura 2007 : La prima persona straniera incontrata fatta dal gruppo di lavoro CRIAR
Altro tema di scrittura : La scuola
Altro tema di scrittura : Motivazioni che hanno indotto a partecipare al progetto CRIAR
Altro tema di scrittura : Testi sul proprio nome
Poesie e piccoli testi
ARCHIVIO - Produzioni libere

Mulini a Siviglia
Mulini a Alcalá de Guadaira (Siviglia)

Peschiera - Amalfi
« Peschiera » vasca per raccogliere l’acqua
Amalfi (Italia)
Il canale del Mezzogiorno
Il canale del Mezzogiorno
Toulouse (Francia)

Tema di lavoro per il 2008 : l’acqua e i suoi usi sociali
  • Memoria dell' acqua (27-O7-O8) Si dice che la Terra è quasi interamente acqua, che la vita viene dall’acqua, che oi siamo fatti di acqua, ma rari sono quelli che hanno parlato del fatto che la nostra memoria scava il suo solco nella memoria dell’acqua... Testo di Ben Baso (Siviglia)
  • Un sorgente piena di vita In passato con l'acqua della sorgente di Acquolella si spegnevano le carbonaie. Testo di Candida Esposito (Italia)
  • Balene Ogni estate delfini e balene vanno a riprodursi nel golfo di Napoli, vicino all'isola d'Ischia. In autunno partono verso altri mari. Mancanza di pesce, inquinamento e traffico marino ne minacciano però la sopravvivenza. Un gruppo di scienziati, a bordo di un veliero degli anni '30, studia i loro comportamenti al fine di mettere in atto una strategia per difenderli. Testo di Mariella Buenocore (Italia)
  • Un bene prezioso I bagni di acqua fredda in passato salvavano la vita. Testo di Gerarda (Italia)
  • Acqua Testo di Lili scritto in laboratorio di scrittura a Castelfranc (France)
  • Sorgenti Due sorgenti: una inaccessibile, l'altra inaridita. Triste presagio di ciò che ci aspetta? Con il surriscaldamento del pianeta il deserto avanza e l'uomo è così folle da accelerarne il processo.
    Testo di Rita Di Lieto(Italia)
  • V erde LOT, tu avanzi, bagnando rive e pianure, la corrente sul tuo cammino avvolge di schizzi rocce e cascate
    E il tuo canto diverte le trote che fuggono al minimo rumore. Le tue acque trasparenti sono ora tranquille, ora tumultuose, ora rabbiose
    R otoli tra giunchi, ciottoli e isolette disseminate lungo il tuo corso
    D iscendi tra campi e valli bagnando i mulini, le filande ora in pensione e i giardini, ben allineati lungo sul tuo percorso,
    E rispecchi il grano, il mais nonché i pioppi.

 

  • LOT, la Garonna t’aspetta, ti aspira e ti trascina lontano, lontano verso l’oceano, le vostre acque si mescolano in un canto gioioso, nei meandri tranquilli che leccano i piedi delle colline, degli altipiani calcarei dove crescono le viti; unendovi, tutti e due portate via con voi le barche e le risate.
  • Ricordi legati all’acqua L’acqua è nella vita di ognuno un elemento indispensabile che ci riconduce a ricordi belli o tristi. Testo di Teresa Mansi (Italia)
  • Acqua potabile e acqua piovana C'è stato un tempo, non tanto lontano, in cui neppure una goccia d'acqua andava sprecata... E pioggia, grandine o neve erano un avvincente spettacolo per lo sguardo incantato dei bimbi. Testo di Rita Di Lieto(Italia)
  • La Regata delle Repubbliche Marinare è un evento che si ripete ogni quattro anni ad Amalfi, suscitando sempre un grande entusiasmo. Già nei giorni precedenti la gara si seguono gli allenamenti degli avversari, si fanno pronostici e, soprattutto, si scrutano cielo e mare nella speranza che il tempo sia bello...
    Testo di Candida Esposito (Italia)
  • Usanze e superstizioni - Mariella da piccola cercava di sottrarsi a certi usi e costumi radicati nelle generazioni passate e non li ha trasmessi ai figli. Ora rimpiange che niente più accenda
    la fantasia dei giovani come una volta le credenze in eventi soprannaturali...
    Testo di Mariella Buonocore (Italia)
  • La Cucaña : Il Guadalquivir al suo passaggio per Siviglia è stato di primaria importanza per l’esistenzastessa della città...Durante la “Velá de Santana”, festa popolare che si celebra nel mese di luglio sulla riva destra, la riva di Triana, i suoi abitanti, oggi distribuiti nei nuovi sobborghi, tornano nel loro vecchio quartiere per mostrare la loro tradizione, mai perduta neanche dopo l’esilio. Testo di Antonio Amaro (Spagna)
  • L'acqua è intorno a noi - “Chiare, fresche e dolci acque”, “Sorella acqua”, “Acqua azzurra, acqua chiara” ecc…, la letteratura e la musica sono piene di riferimenti a questo composto chimico la cui formula H²O è riportata anche su numerosi gadget e t-shirt...Testo di Pina Torre (Italia)
  • L'acqua - Per Raffaella Mansi l'acqua del mare evoca sensazioni di felicità, quasi l'abbraccio panteistico con l'elemento naturale più vitale. Nel suo racconto parla di un prodigio. Il 24 giugno, festa di S. Giovanni Battista, giorno vicino al solstizio d'estate, una trave di fuoco cadrebbe dal cielo in mare per riscaldarlo. Una fiaba che invitava alla prudenza, in un'epoca in cui un raffreddore poteva facilmente diventare bronchite e questa degenerare in polmonite. Ad Amalfi, questa credenza dava vita a un rito:
    "Nicola 'e camerini", il proprietario del più antico stabilimento balneare, dava fuoco sulla spiaggia ad un tronco d'albero e lo lanciava in mare tra la folla festante.
    Testo di Raffaella Mansi (Italia)
  • In barca - Mariella durante l'estate fa la guida turistica sulla barca da noleggio di suo marito. Qui ci descrive il suo lavoro, che è piuttosto comune in Costiera...Testo di Mariella (Italia)
  • Il pozzo - Sin da piccola ho sempre avuto un’attrazione irresistibile per i pozzi. Ce n’erano due in giardino...Testo scritto durante il laboratorio di scrittura ad Amalfi sul tema dell'acqua da Rita Di Lieto (Italia)
  • Valle dei Mulini - Quando la signorina Maria Maiorino descrive la vita di Valle dei Mulini, com’era all’epoca in cui vi abitava da piccola, il suo sguardo acquista un’altra luce. Il lavoro alle cartiere era un lavoro duro...Testimonianza messa su Internet secondo le parole Rita Di Lieto e con l'accordo di Maria Maiorino (Italia)
  • Racconto di Flora de Riso - In Costiera le proprietà terriere sono di piccole dimensioni e caratterizzate dai terrazzamenti. La coltivazione richiede molto lavoro e non è redditizia, perciò oggi molte terre restano incolte con grave rischio idrogeologico. Non era così al tempo in cui ci riporta il racconto di Flora De Riso...
    Testimonianza messa su Internet secondo le parole Rita Di Lieto e con l'accordo di Flora de Riso (Italia)
mare di liloni


Cigola la carrucola del pozzo


Cigola la carrucola del pozzo,
l’acqua sale alla luce e vi si fonde.
Trema un ricordo nel ricolmo secchio,
nel puro cerchio un’immagine ride.
Accosto il volto a evanescenti labbri,
si deforma il passato, si fa vecchio,
appartiene ad un altro…

Ah che già stride
la ruota, ti ridona all’altro fondo,
visione, una distanza ci divide.

Eugenio Montale
dalla raccolta “Ossi di seppia”
pubblicata nel 1925

Alcuni hàiku sul tema dell’acqua in tre lingue (scritti durante l’incontro ad Amalfi del gruppo CRIAR)

Mare: libertà
e rimescolamento
di ogni cosa
(Ermelinda Di Lieto)

Vedere la pagina di tutti gli hàiku

Racconti di vita raccolti attraverso testimonianze dai discenti del Centro di Cultura e di Storia Amalfitana
  • Domenico Savo - (04-07-2008) Domenico Savo, di Atrani, zio di Andrea Cerenza, era imbarcato sul Giuseppe Finzi, uno dei sommergibili di stanza nel porto di Bordeaux, che operavano nell’Oceano Atlantico...
  • Le donne di una volta a Vettica Maggiore... - Il mio Paese è Vettica Maggiore, frazione di Praiano che però non ha nulla da invidiare al Comune. Questo posto per il suo fascino è stato denominato “la perla della Costiera Amalfitana”... Testimonianza di Erminia Cuomo, messa su Internet secondo le parole di Isabelle Capriglione (Italia)
  • Peppina Cantarella -(19-06-2008) Testimonianza di Peppina Cantarella, messa su Internet secondo le parole di Francesca Esposito
  • Subito dopo la guerra - Subito dopo la guerra, nel 1946, per le famiglie povere o per chi aveva servito l’Italia, c’era la possibilità di far crescere e studiare per un po’ gratuitamente dalle suore un membro delle famiglie disagiate, che a quell’epoca erano tante. Viene scelta anche la mia famiglia, poiché mio padre era appena tornato dalla Germania dove era stato prigioniero di guerra...
    Testimonianza di Esla Brasiletti, raccolta dalla figlia Mariella Buonocore (Italia)
  • Le storie di vita di Gennaro Brasiletti - Le mani in tasca, sotto la visiera della coppola uno sguardo assente, assopito nei ricordi, rivolto ad un mare calmo impagliuzzato dai riflessi del sole, intorno un silenzio rotto di tanto in tanto dal cinguettio degli uccelli che svolazzano sul terrazzo della casa di Gennaro Brasiletti, un uomo distinto, autoritario, ferreo da una sola parola, ma gentile e amoroso...
  • Rosa ‘a posta - Mi chiamo Rosa Pagano e sono nata nel 1920. A Ravello tutti mi conoscono come "Rosa ‘a posta" perché ho trascorso gran parte della mia vita lavorando presso l’ufficio postale del paese...Nel 1938 a Ravello arrivò Greta Garbo, fu un evento memorabile. Lavorando alla postazione telefonica, conobbi tutti i giornalisti e le persone che erano sulle tracce della Divina...
    Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Francesca Esposito e con l'accordo di Rosa Pagano (Italia)
  • Nonna Agostina - Ecco la storia di una donna di 76 anni che abita a Pogerola, un villaggio rurale di Amalfi. Ella parla dei ruoli all’interno della famiglia di piccoli agricoltori, dell’ economia che assicurava appena la sussistenza, dello sconvolgente evento che fu la guerra, di credenze popolari e pratiche divinatorie, della separazione netta nella vita sociale fra i due sessi: la condizione femminile vi è molto efficacemente delineata... Grazie a Dio dopo le difficoltà iniziali vi fu una felice conclusione...
    Testimonianza messa su Internet secondo le parole Linda Ciccone e con l'accordo della Nonna Agostina.
  • Rita Frasca - L’appuntamento con Rita Frasca per l’intervista è di buon mattino...Non nascondo quindi la mia sorpresa nel ritrovarla inferma, ma ciò che più mi colpisce è che quello sguardo vispo non è cambiato, quasi a sottolineare che, nonostante tutto, c’è sempre da lottare senza permettere alle difficoltà della vita di sopraffarci. Rita attualmente è affetta da quella che suo marito Luigi chiama ingenuamente «'a malatìa do Papa»...Testimonianza messa su Internet secondo le parole Natalia Pinto e con l'accordo di Rita Frasca.
  • Luigi Buonocore - Una persona anziana, ferma sul bordo della strada, fa l’autostop. È l’uomo che, fino a qualche decina di anni fa, quando le frazioni non ancora si potevano raggiungere in auto, curvo sotto un grosso fagotto, saliva da Atrani a Scala e a Ravello per vendere biancheria di casa in casa.
    Testimonianza messa su Internet secondo le parole Rita Di Lieto e con l'accordo di Luigi Buonocore.
  • Zia Tittina - “a self-made woman” (una donna che si è fatta da sè), ovvero Antonietta Ruocco, ha sempre avuto voglia di raccontare il suo passato e, sebbene abbia trovato il tempo di ascoltare la sua storia solo recentemente, mi sono sempre resa conto di avere a che fare con una persona non comune e comunque diversa dalle signore di una certa età che vivono ad Amalfi.
    Testimonianza messa su Internet secondo le parole Rita Lucantoni e con l'accordo di Zia Tittina.

Proposta di scrittura: per gli alunni e gli animatori del laboratorio di scrittura: "Scrivere la propria vita"
“Scrivere la propria vita” rispettando una consegna, cioè l’obbligo di servirsi di parole predefinite o di un determinato numero di caratteri. Riportiamo qui a mo’ di esempio due racconti scritti nel laboratorio di scrittura dei nostri partner di Toulouse, in cui si dovevano usare parole con più significati. Invitiamo chi conosce il francese a leggerli nella lingua originale, perché il gioco sottile di queste ambiguità linguistiche è spesso intraducibile in italiano. "Les mots tapis" sono “Le parole nascoste”, perché "se tapir" significa “nascondersi”e "le tapis" è il tappeto. Duplice significato anche per tasse e tante altre parole. Ne nasce la storia di un tappeto e di un servizio di tazze ereditati di madre in figlia per generazioni che assurgono a simbolo, una storia in cui realtà e poesia vanno a braccetto.
Anche in “Zucchero rosso e caffè forte” gli oggetti si trasfigurano per evocare partenze senza ritorno e la non accettazione della perdita di padre e nonno.
  • Gocce di memoria - Raccontare la nostra infanzia quando si è adulti ha un che di affascinante ma anche di nostalgico.Ti accorgi che il tempo è passato e che ormai sei sulla soglia di quella età che ora non diciamo vecchiaia, ma con un eufemismo” terza età”.
    Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Pina Torre e col suo accordo.
  • L’Attimo - Affacciata ad una ringhiera, sotto il vuoto, guardo i mare calmo, splendido, le onde arrivano stanche sulla spiaggia vuota e silenziosa, piacevole ammirare l’ombra del sole che lentamente lascia la spiaggia. Ma i pensieri sono cupi, un dolore al petto lacerante, un'angoscia che strizza lo stomaco e annoda la gola.... Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Mariella e col suo accordo.
  • L’inizio della mia storia - Continuare a vivere o continuare a scrivere. Scrivere per vivere e per rivivere o vivere per scriverne?
    Sembra niente questo compito che m’impongo: continuare. Ci vuole coraggio per continuare a vivere. Ancora di più, forse, per decidere di farla finita. Ci vuole coraggio per scrivere. Non è per niente naturale. Occorrono volontà, costanza, caparbietà, molta motivazione. E fissarsi delle regole o un planning giornaliero. E poi scrivere cosa? La mia storia di vita? È ciò che conosco meglio.

    Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Tugdual de Cacqueray e col suo accordo.
  • Il sé rivelato - È venerdì. Calma al negozio. La stagione estiva tarda ad avviarsi. Complice il cattivo tempo?…noi, abitanti della costiera amalfitana, meta turistica ambita, stanchi di un inverno che ci sembra più lungo perché i ritmi di vita si rallentano drasticamente rispetto a quelli estivi, siamo pronti ma, al momento, tutto è ancora troppo tranquillo. Che fare? Le ore si passano chiacchierando. Ci si racconta: sono storie di vita. Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Lisa Ciminiello e col suo accordo.

 

Proposte di scrittura 2007 : La prima persona straniera incontrata fatta dal gruppo di lavoro CRIAR
  • La prima straniera che ho conosciuto è stata una danese: la signorina Dora Wiinstedt, un’amica di famiglia. Abitava a Scala, il mio paese natio, già prima che io nascessi. A lei sono legati tanti bei ricordi della mia infanzia. Predestinazione!
    Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Rita Di Lieto e col suo accordo.
  • Un primo incontro - Io sono cresciuta nelle Isole Canarie, così ho passato tutta la mia infanzia in un porto di mare, un luogo di incontro di culture, dove anch’io ero un po’ straniera, perché venivo dalla penisola, dall’Andalusia. Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Marie Luz Dominguez a e col suo accordo.
  • Il mio primo straniero - Quando avevo dieci anni, ho conosciuto un ragazzo che si chiamava Rémi e, come per caso, era un Francese. Era stato invitato a passare le vacanze nel mio villaggio da cugini che ho in Francia. Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Fatoumata e col suo accordo.

Altro tema di scrittura : La scuola
  • Leggere al buio: Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Teresa Ingenito e col suo accordo.
  • A scuola in autobus: Alla fine degli anni '40 le corse degli autobus in Costiera erano pochissime e ciò comportava gravi disagi.Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Rita Di Lieto e col suo accordo.
  • Andando a scuola: Candida è una ragazza molto semplice. Lavora come commessa in un negozio. Il suo racconto è un ritratto fedele. Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Candida Esposito e col suo accordo.
  • A scuola … di corsa: Maria Dolores Criscuolo, quando frequentava le elementari, abitava a quattro passi dall'edificio scolastico, dove c'è anche l'asilo.
    Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Maria Dolores Criscuolo e col suo accordo.
  • Andando a scuola: percorso e momenti nel ricordo
    Testo messa su Internet secondo le parole di Linda Di Lieto e col suo accordo.
  • La scuola dell’infanzia: Il primo divertente ricordo scolastico di una bambina che si sente grande perché va all'asilo e ... per altre ragioni. Scopritelo voi.
    Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Teresa Mansi e col suo accordo.
  • Andando a scuola: Le case delle frazioni di Amalfi sono sparpagliate e i bambini per andare a scuola
    devono prendere un pulmino. Quando cominciai a frequentare la scuola elementare, negli anni ’70, il pulmino non c’era e quindi andavamo a scuola a piedi.

    Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Mariella Buonocore e col suo accordo.
  • Il percorso per andare a scuola a Roma: I ricordi della scuola di chi ha sempre vissuto in Costiera sono ben diversi da quelli di chi, invece, ha l'ha frequentata in città. Niente negozi, nessuna attenzione alla moda...Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Rita Lucantoni e col suo accordo.
  • Ricordo di scuola: Rupert Scarfe ha frequentato l'Istituto Tecnico per il Turismo, la cui sede, Villa Savo, si trova a Vettica di Amalfi. Nato nel 1954 come sezione staccata dell'Istituto Professionale di Stato per il Turismo di Roma, "il Turistico" di Amalfi ha formato e forma numerosi operatori turistici, oggi sparsi in tutti i paesi europei ed extraeuropei . Vi si insegnano le lingue e le materie professionali riguardanti il turismo. E' perciò molto importante per la Costiera che appunto di turismo vive.
    Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Rupert Scarfe e col suo accordo.
  • A scuola in autostop: Ho cominciato ad andare a scuola quando avevo 5 anni, ora ne ho 20 e ancora non ho smesso. Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Linda Ciccone e col suo accordo.
  • Andando a scuola: La città esercitava un grande fascino su Giovanna, che è di Minori. Ha voluto frequentare, quindi, il liceo linguistico a Salerno, il capoluogo della provincia, anche a costo di sacrifici. Tutto sommato è stata una bella esperienza, una vittoria.
    Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Giovanna D'Amato e col suo accordo.

 

Altro tema di scrittura : Motivazioni che hanno indotto a partecipare al progetto
  • Valutazione corso (27-07-2008) : Testo di Teresa Ingenito dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana

 

Altro tema di scrittura : Testi sul proprio nome
  • Il nome : IIn Costiera era il padre a decidere il nome da dare ai figli, secondo questa consuetudine: si mettavano prima i nomi dei nonni paterni, poi quelli dei nonni materni e via via quelli dei fratelli e delle sorelle del padre.
  • Mi chiamo Giovanna : E' diffusa la credenza che col nome si erediti anche la buona o la cattiva sorte. E' il caso della nonna materna di Giovanna D'Amato. Testo di Giovanna D'Amato
  • Rita Lucantoni deve il suo nome ad un voto fatto da sua madre. Santa Rita è la santa dei casi impossibili. La sua è una delle tante storie private che si intrecciano con la Grande Storia. L'ha raccontata nel corso del laboratorio di scrittura del Progetto CRIAR, ma vale la pena farla conoscere a un più vasto pubblico.
    Testo di Rita Lucantoni

Poesie e piccoli testi

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Una lista improbabile dei miei scali
Testo di Tugdual, animatore, formatore in laboratorio di scrittura, Cultura e Libertà Garonne, tradotti dal francese in italiano da Rita Di Lieto, professoressa di francese in Italia. Testo messo su Internet con l'accordo dell'autore.
Non amo apparire ma farmi sentire (21-07-2008) - Testo di Mariella Buenocore

Archivio - Produzioni libere
  • Partorire in casa : Le nostre nonne; ed io posso dire le nostre mamme (per la mia età), partorivano in casa con l’ostetrica, che loro chiamavano “mammane”.Testo di Mariella Buenocore - 24/07/08
  • Viaggio a Siviglia : L'incontro dei partner del Progetto Grundtvig 2 a Siviglia nel ricordo di Mariella: un'esperienza umana e culturale ricca di nuove conoscenze, di tanti nuovi input e di valori eterni condivisi. Testo di Mariella - 1/05/08
  • Natale in casa mia : È bello ricordare come tanti anni fa si festeggiava il Natale in casa mia, con i miei cari che porto sempre nel cuore. Testo di Teresa Ingenito
  • A caccia di lumache : All’ imbrunire ci incamminammo con le lanterne, alla ricerca delle lumache. L’odore acre della terra bagnata e delle piante umide inebriava il nostro passaggio. Testo di Mariela
  • Lo spirito del volontariato : Non svolgo in realtà un impegno costante di volontariato. Da quattro anni, quando posso, la domenica vado a fare visita alle signore o, come affettuosamente vengono chiamate, le "nonnine" della Casa Famiglia di Amalfi. Testo di Linda Ciccone
  • C'era una volta : Testo di Tugdual, animatore, formatore in laboratorio di scrittura, Cultura e Libertà Garonne, tradotti dal francese in italiano da Rita Di Lieto, professoressa di francese in Italia. Testo messo su Internet con l'accordo dell'autore.
  • Salute pubblica : L’amarezza di una ragazza inoccupata di fronte alla mancanza di leggi che proteggano le persone meno abbienti nel momento critico della malattia. Una gestione della Salute pubblica, che segue le leggi del mercato, e l’isolamento della Costiera, dove non ci sono ospedali, aggravano il problema.
  • Quaderni per scrivere : Testo di Tugdual, animatore, formatore in laboratorio di scrittura, Cultura e Libertà Garonne, tradotti dal francese in italiano da Rita Di Lieto, professoressa di francese in Italia. Testo messo su Internet con l'accordo dell'autore.
  • Come mi è venuto il morbo della lettura.! Testo di Tugdual, animatore, formatore in laboratorio di scrittura, Cultura e Libertà Garonne, tradotti dal francese in italiano da Rita Di Lieto, professoressa di francese in Italia. Testo messo su Internet con l'accordo dell'autore.

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Il tempo è una forma della vita. Scrivere la propria vita è un modo di viverla. Paul Ricoeur