CRIAR,
il patrimonio
lungo tutto
la vita, è un progetto educativo del programma SOCRATES
nella sua azione GRUNDTVIG 2 al quale partecipano tre paesi : la Francia,
la Spagna, l'Italia.
La
finalità principale del progetto CRIAR è : valorizzare
il patrimonio individuale e collettivo dei partecipanti al progetto.
In tal senso, gli obiettivi saranno: Comunicare,
Riconoscere, Intervenire,
Apprendere, Reinventare
le ricchezze del
patrimonio tangibile e intangibile delle
comunità e dei territori del progetto".
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Produzioni
Intervenire
Con la conoscenza e il riconoscimento delle persone agire per
il miglioramento delle comunità e dei territori.
Apprendere
Riconoscere e comunicare il passato, la memoria,
il nostro patrimonio per vivere il presente.
Reinventare
Fare del passato un’eredità
reale, però positiva, senza dimenticare la lotta e la
rivendicazione.
Comunicare
Mettere in comune attraverso il dialogo.
Riconoscere
Attraverso la comunicazione capire chi siamo e chi sono gli
altri,
e permettere agli altri di fare lo stesso.
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Tema
di lavoro per il 2008: l’acqua e i suoi usi sociali
Racconti
di vita raccolti attraverso testimonianze dai discenti del
Centro di Cultura e di Storia Amalfitana
Proposta
di scrittura:
"Scrivere la propria vita"
Proposte
di scrittura 2007 : La prima persona straniera incontrata
fatta dal gruppo di lavoro CRIAR
Altro
tema di scrittura : La scuola
Altro
tema di scrittura : Motivazioni
che hanno indotto a partecipare al progetto CRIAR
Altro
tema di scrittura : Testi
sul proprio nome
Poesie
e piccoli testi
ARCHIVIO
- Produzioni
libere |
Tema
di lavoro per il 2008 : l’acqua e i suoi usi sociali |
- Memoria
dell' acqua (27-O7-O8)
Si dice che la Terra è quasi interamente acqua, che
la vita viene dall’acqua, che oi siamo fatti di acqua,
ma rari sono quelli che hanno parlato del fatto che la nostra
memoria scava il suo solco nella memoria dell’acqua...
Testo di Ben Baso (Siviglia)
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- Un
sorgente piena di vita In
passato con l'acqua della sorgente di Acquolella si spegnevano
le carbonaie. Testo di Candida Esposito (Italia)
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- Balene
Ogni
estate delfini e balene vanno a riprodursi nel golfo di
Napoli, vicino all'isola d'Ischia. In autunno partono verso
altri mari. Mancanza di pesce, inquinamento e traffico marino
ne minacciano però la sopravvivenza. Un gruppo di
scienziati, a bordo di un veliero degli anni '30, studia
i loro comportamenti al fine di mettere in atto una strategia
per difenderli. Testo
di Mariella Buenocore (Italia)
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- Un
bene prezioso I
bagni di acqua fredda in passato salvavano la vita.
Testo di Gerarda (Italia)
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- Acqua
Testo
di Lili scritto in laboratorio di scrittura a Castelfranc
(France)
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- Sorgenti
Due
sorgenti: una inaccessibile, l'altra inaridita. Triste presagio
di ciò che ci aspetta? Con il surriscaldamento del
pianeta il deserto avanza e l'uomo è così
folle da accelerarne il processo.
Testo di Rita Di Lieto(Italia)
|
- V
erde LOT, tu avanzi, bagnando rive e pianure, la corrente
sul tuo cammino avvolge di schizzi rocce e cascate
E il tuo canto diverte le trote che fuggono
al minimo rumore. Le tue acque trasparenti sono ora tranquille,
ora tumultuose, ora rabbiose
R otoli tra giunchi, ciottoli e isolette
disseminate lungo il tuo corso
D iscendi tra campi e valli bagnando i
mulini, le filande ora in pensione e i giardini, ben allineati
lungo sul tuo percorso,
E rispecchi il grano, il mais nonché
i pioppi.
- LOT,
la Garonna t’aspetta, ti aspira e ti trascina lontano,
lontano verso l’oceano, le vostre acque si mescolano
in un canto gioioso, nei meandri tranquilli che leccano
i piedi delle colline, degli altipiani calcarei dove crescono
le viti; unendovi, tutti e due portate via con voi le barche
e le risate.
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- Ricordi
legati all’acqua L’acqua
è nella vita di ognuno un elemento indispensabile
che ci riconduce a ricordi belli o tristi.
Testo di Teresa Mansi (Italia)
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- Acqua
potabile e acqua piovana C'è
stato un tempo, non tanto lontano, in cui neppure una goccia
d'acqua andava sprecata... E pioggia, grandine o neve erano
un avvincente spettacolo per lo sguardo incantato dei bimbi.
Testo di Rita Di Lieto(Italia)
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- La
Regata delle Repubbliche Marinare è
un evento che si ripete ogni quattro anni ad Amalfi, suscitando
sempre un grande entusiasmo. Già nei giorni precedenti
la gara si seguono gli allenamenti degli avversari, si fanno
pronostici e, soprattutto, si scrutano cielo e mare nella
speranza che il tempo sia bello...
Testo
di Candida Esposito (Italia)
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- Usanze
e superstizioni
- Mariella da piccola cercava di sottrarsi a certi usi e
costumi radicati nelle generazioni passate e non li ha trasmessi
ai figli. Ora rimpiange che niente più accenda
la fantasia dei giovani come una volta le credenze in eventi
soprannaturali... Testo
di Mariella Buonocore (Italia)
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-
La
Cucaña : Il
Guadalquivir al suo passaggio per Siviglia è
stato di primaria importanza per l’esistenzastessa
della città...Durante
la “Velá de Santana”, festa popolare
che si celebra nel mese di luglio sulla riva destra, la
riva di Triana, i suoi abitanti, oggi distribuiti nei
nuovi sobborghi, tornano nel loro vecchio quartiere per
mostrare la loro tradizione, mai perduta neanche dopo
l’esilio.
Testo di Antonio Amaro (Spagna)
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- L'acqua
è intorno a noi
- “Chiare, fresche e dolci acque”, “Sorella
acqua”, “Acqua azzurra, acqua chiara”
ecc…, la letteratura e la musica sono piene di riferimenti
a questo composto chimico la cui formula H²O è
riportata anche su numerosi gadget e t-shirt...Testo
di Pina Torre (Italia)
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- L'acqua
- Per Raffaella Mansi l'acqua del mare
evoca sensazioni di felicità, quasi l'abbraccio panteistico
con l'elemento naturale più vitale. Nel suo racconto
parla di un prodigio. Il 24 giugno, festa di S. Giovanni
Battista, giorno vicino al solstizio d'estate, una trave
di fuoco cadrebbe dal cielo in mare per riscaldarlo. Una
fiaba che invitava alla prudenza, in un'epoca in cui un
raffreddore poteva facilmente diventare bronchite e questa
degenerare in polmonite. Ad Amalfi, questa credenza dava
vita a un rito:
"Nicola 'e camerini", il proprietario del più
antico stabilimento balneare, dava fuoco sulla spiaggia
ad un tronco d'albero e lo lanciava in mare tra la folla
festante.
Testo
di Raffaella Mansi (Italia)
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- In
barca
- Mariella durante l'estate fa la guida turistica sulla
barca da noleggio di suo marito. Qui ci descrive il suo
lavoro, che è piuttosto comune in Costiera...Testo
di Mariella (Italia)
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- Il
pozzo
- Sin da piccola ho sempre avuto un’attrazione irresistibile
per i pozzi. Ce n’erano due in giardino...Testo
scritto durante il laboratorio di scrittura ad Amalfi sul
tema dell'acqua da Rita Di Lieto (Italia)
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- Valle
dei Mulini
- Quando la signorina Maria Maiorino descrive la vita di
Valle dei Mulini, com’era all’epoca in cui vi
abitava da piccola, il suo sguardo acquista un’altra
luce. Il lavoro alle cartiere era un lavoro duro...Testimonianza
messa su Internet secondo le parole Rita
Di Lieto e
con l'accordo di
Maria Maiorino (Italia)
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- Racconto
di Flora de Riso
- In Costiera le proprietà terriere sono di piccole
dimensioni e caratterizzate dai terrazzamenti. La coltivazione
richiede molto lavoro e non è redditizia, perciò
oggi molte terre restano incolte con grave rischio idrogeologico.
Non era così al tempo in cui ci riporta il racconto
di Flora De Riso...
Testimonianza messa su Internet
secondo le parole Rita Di Lieto e
con l'accordo di
Flora de Riso (Italia)
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Cigola la carrucola del pozzo
Cigola la carrucola del pozzo,
l’acqua sale alla luce e vi si fonde.
Trema un ricordo nel ricolmo secchio,
nel puro cerchio un’immagine ride.
Accosto il volto a evanescenti labbri,
si deforma il passato, si fa vecchio,
appartiene ad un altro…
Ah
che già stride
la ruota, ti ridona all’altro fondo,
visione, una distanza ci divide.
Eugenio
Montale
dalla raccolta “Ossi di seppia”
pubblicata nel 1925 |
Alcuni
hàiku
sul tema dell’acqua in tre lingue (scritti
durante l’incontro ad Amalfi del gruppo CRIAR)
Mare:
libertà
e rimescolamento
di ogni cosa
(Ermelinda
Di Lieto)
Vedere la pagina di tutti gli hàiku
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Racconti
di vita raccolti attraverso testimonianze dai discenti del Centro
di Cultura e di Storia Amalfitana |
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- Domenico
Savo - (04-07-2008)
Domenico Savo, di Atrani, zio di Andrea Cerenza, era imbarcato
sul Giuseppe Finzi, uno dei sommergibili di stanza nel porto
di Bordeaux, che operavano nell’Oceano Atlantico...
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-
Le
donne di una volta a Vettica Maggiore...
- Il mio Paese è Vettica Maggiore, frazione di
Praiano che però non ha nulla da invidiare al Comune.
Questo posto per il suo fascino è stato denominato
“la perla della Costiera Amalfitana”... Testimonianza
di Erminia Cuomo, messa su Internet secondo le parole
di Isabelle Capriglione (Italia)
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-
Peppina
Cantarella
-(19-06-2008) Testimonianza
di Peppina Cantarella,
messa su Internet secondo le parole
di Francesca Esposito
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-
Subito
dopo la guerra
- Subito dopo la guerra, nel 1946, per le famiglie povere
o per chi aveva servito l’Italia, c’era la
possibilità di far crescere e studiare per un po’
gratuitamente dalle suore un membro delle famiglie disagiate,
che a quell’epoca erano tante. Viene scelta anche
la mia famiglia, poiché mio padre era appena tornato
dalla Germania dove era stato prigioniero di guerra...
Testimonianza
di Esla Brasiletti, raccolta dalla figlia Mariella Buonocore
(Italia)
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-
Le
storie di vita di Gennaro Brasiletti
- Le mani in tasca, sotto la visiera
della coppola uno sguardo assente, assopito nei ricordi,
rivolto ad un mare calmo impagliuzzato dai riflessi del
sole, intorno un silenzio rotto di tanto in tanto dal
cinguettio degli uccelli che svolazzano sul terrazzo della
casa di Gennaro Brasiletti, un uomo distinto, autoritario,
ferreo da una sola parola, ma gentile e amoroso...
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-
Rosa
‘a posta - Mi chiamo Rosa Pagano
e sono nata nel 1920. A Ravello tutti mi conoscono come
"Rosa ‘a posta" perché ho trascorso gran
parte della mia vita lavorando presso l’ufficio
postale del paese...Nel 1938 a Ravello arrivò Greta
Garbo, fu un evento memorabile. Lavorando alla postazione
telefonica, conobbi tutti i giornalisti e le persone che
erano sulle tracce della Divina...
Testimonianza
messa su Internet secondo le parole
di Francesca Esposito e con l'accordo di Rosa Pagano (Italia)
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-
Nonna
Agostina
- Ecco la storia di una donna di 76 anni che
abita a Pogerola, un villaggio rurale di Amalfi.
Ella parla dei ruoli all’interno della famiglia
di piccoli agricoltori, dell’ economia che assicurava
appena la sussistenza, dello sconvolgente evento che fu
la guerra, di credenze popolari e pratiche divinatorie,
della separazione netta nella vita sociale fra i due sessi:
la condizione femminile vi è molto efficacemente
delineata... Grazie a Dio dopo le difficoltà iniziali
vi fu una felice conclusione...
Testimonianza
messa su Internet secondo le parole Linda Ciccone e con
l'accordo della Nonna Agostina.
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- Rita
Frasca
- L’appuntamento con Rita Frasca per l’intervista
è di buon mattino...Non nascondo quindi la mia sorpresa
nel ritrovarla inferma, ma ciò che più mi
colpisce è che quello sguardo vispo non è
cambiato, quasi a sottolineare che, nonostante tutto, c’è
sempre da lottare senza permettere alle difficoltà
della vita di sopraffarci. Rita attualmente è affetta
da quella che suo marito Luigi chiama ingenuamente «'a
malatìa do Papa»...Testimonianza
messa su Internet secondo le parole Natalia
Pinto e con l'accordo di Rita Frasca.
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- Luigi
Buonocore
- Una persona anziana, ferma sul bordo della strada, fa
l’autostop. È l’uomo che, fino a qualche
decina di anni fa, quando le frazioni non ancora si potevano
raggiungere in auto, curvo sotto un grosso fagotto, saliva
da Atrani a Scala e a Ravello per vendere biancheria di
casa in casa.
Testimonianza messa su Internet
secondo le parole Rita Di Lieto e
con l'accordo di
Luigi Buonocore.
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- Zia
Tittina
-
“a self-made woman” (una donna che si è
fatta da sè),
ovvero Antonietta Ruocco, ha sempre avuto voglia di raccontare
il suo passato e, sebbene abbia trovato il tempo di ascoltare
la sua storia solo recentemente, mi sono sempre resa conto
di avere a che fare con una persona non comune e comunque
diversa dalle signore di una certa età che vivono
ad Amalfi.
Testimonianza messa su Internet
secondo le parole Rita
Lucantoni e con l'accordo
di Zia Tittina.
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Proposta
di scrittura:
per gli alunni e gli animatori del laboratorio di scrittura:
"Scrivere la propria vita" |
“Scrivere
la propria vita” rispettando una consegna,
cioè l’obbligo di servirsi di parole predefinite
o di un determinato numero di caratteri. Riportiamo qui a mo’
di esempio due racconti scritti nel laboratorio di scrittura
dei nostri partner di Toulouse, in cui si dovevano usare parole
con più significati. Invitiamo chi conosce il francese
a leggerli nella lingua originale, perché il gioco sottile
di queste ambiguità linguistiche è spesso intraducibile
in italiano. "Les mots tapis" sono “Le
parole nascoste”, perché "se tapir"
significa “nascondersi”e "le tapis"
è il tappeto. Duplice significato anche per tasse e tante
altre parole. Ne nasce la storia di un tappeto e di un servizio
di tazze ereditati di madre in figlia per generazioni che assurgono
a simbolo, una storia in cui realtà e poesia vanno a
braccetto.
Anche in “Zucchero rosso e caffè forte” gli
oggetti si trasfigurano per evocare partenze senza ritorno e
la non accettazione della perdita di padre e nonno.
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- Gocce
di memoria - Raccontare la nostra infanzia
quando si è adulti ha un che di affascinante ma anche
di nostalgico.Ti accorgi che il tempo è passato e
che ormai sei sulla soglia di quella età che ora
non diciamo vecchiaia, ma con un eufemismo” terza
età”.
Testimonianza
messa su Internet secondo le parole di Pina Torre e col
suo accordo.
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- L’Attimo
- Affacciata ad una ringhiera, sotto il vuoto, guardo i
mare calmo, splendido, le onde arrivano stanche sulla spiaggia
vuota e silenziosa, piacevole ammirare l’ombra del
sole che lentamente lascia la spiaggia. Ma i pensieri sono
cupi, un dolore al petto lacerante, un'angoscia che strizza
lo stomaco e annoda la gola....
Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Mariella
e col suo accordo.
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- L’inizio
della mia storia - Continuare a vivere
o continuare a scrivere. Scrivere per vivere e per rivivere
o vivere per scriverne?
Sembra niente questo compito che m’impongo: continuare.
Ci vuole coraggio per continuare a vivere. Ancora di più,
forse, per decidere di farla finita. Ci vuole coraggio per
scrivere. Non è per niente naturale. Occorrono volontà,
costanza, caparbietà, molta motivazione. E fissarsi
delle regole o un planning giornaliero. E poi scrivere cosa?
La mia storia di vita? È ciò che conosco meglio.
Testimonianza
messa su Internet secondo le parole
di Tugdual de Cacqueray e col
suo accordo.
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- Il
sé rivelato - È venerdì.
Calma al negozio. La stagione estiva tarda ad avviarsi.
Complice il cattivo tempo?…noi, abitanti della costiera
amalfitana, meta turistica ambita, stanchi di un inverno
che ci sembra più lungo perché i ritmi di
vita si rallentano drasticamente rispetto a quelli estivi,
siamo pronti ma, al momento, tutto è ancora troppo
tranquillo. Che fare? Le ore si passano chiacchierando.
Ci si racconta: sono storie di vita.
Testimonianza
messa su Internet secondo le parole
di Lisa Ciminiello e col suo accordo.
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Proposte
di scrittura 2007 : La prima persona straniera incontrata fatta
dal gruppo di lavoro CRIAR |
-
Testimonianza
messa su Internet secondo le parole di Rita Di Lieto e col
suo accordo.
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-
Un
primo incontro - Io sono cresciuta nelle
Isole Canarie, così ho passato tutta la mia infanzia
in un porto di mare, un luogo di incontro di culture,
dove anch’io ero un po’ straniera, perché
venivo dalla penisola, dall’Andalusia. Testimonianza
messa su Internet secondo le parole
di Marie Luz Dominguez a e col suo accordo.
|
-
Il
mio primo straniero - Quando avevo dieci
anni, ho conosciuto un ragazzo che si chiamava Rémi
e, come per caso, era un Francese. Era stato invitato
a passare le vacanze nel mio villaggio da cugini che ho
in Francia. Testimonianza
messa su Internet secondo le parole
di Fatoumata e col suo accordo.
|
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Altro
tema di scrittura : La scuola |
- Leggere
al buio: Testimonianza
messa su Internet secondo le parole di Teresa Ingenito e
col suo accordo.
|
- A
scuola in autobus: Alla
fine degli anni '40 le corse degli autobus in Costiera erano
pochissime e ciò comportava gravi disagi.Testimonianza
messa su Internet secondo le parole di Rita Di Lieto e col
suo accordo.
|
- Andando
a scuola: Candida
è una ragazza molto semplice. Lavora come commessa
in un negozio. Il suo racconto è un ritratto fedele.
Testimonianza messa
su Internet secondo le parole di Candida Esposito e col
suo accordo.
|
- A
scuola … di corsa: Maria
Dolores Criscuolo, quando frequentava le elementari, abitava
a quattro passi dall'edificio scolastico, dove c'è
anche l'asilo.
Testimonianza messa su Internet secondo le parole di Maria
Dolores Criscuolo e col suo accordo.
|
- Andando
a scuola: percorso
e momenti nel ricordo
Testo messa su Internet
secondo le parole di Linda Di Lieto e col suo accordo.
|
- La
scuola dell’infanzia:
Il primo divertente ricordo scolastico di una bambina che
si sente grande perché va all'asilo e ... per altre
ragioni. Scopritelo voi.
Testimonianza messa
su Internet secondo le parole di Teresa Mansi e col suo
accordo.
|
- Andando
a scuola: Le
case delle frazioni di Amalfi sono sparpagliate e i bambini
per andare a scuola
devono prendere un pulmino. Quando cominciai a frequentare
la scuola elementare, negli anni ’70, il pulmino non
c’era e quindi andavamo a scuola a piedi.
Testimonianza messa
su Internet secondo le parole di Mariella Buonocore e col
suo accordo.
|
- Il
percorso per andare a scuola a Roma: I
ricordi della scuola di chi ha sempre vissuto in Costiera
sono ben diversi da quelli di chi, invece, ha l'ha frequentata
in città. Niente negozi, nessuna attenzione alla
moda...Testimonianza
messa su Internet secondo le parole di Rita Lucantoni e
col suo accordo.
|
- Ricordo
di scuola: Rupert
Scarfe ha frequentato l'Istituto Tecnico per il Turismo,
la cui sede, Villa Savo, si trova a Vettica di Amalfi. Nato
nel 1954 come sezione staccata dell'Istituto Professionale
di Stato per il Turismo di Roma, "il Turistico"
di Amalfi ha formato e forma numerosi operatori turistici,
oggi sparsi in tutti i paesi europei ed extraeuropei . Vi
si insegnano le lingue e le materie professionali riguardanti
il turismo. E' perciò molto importante per la Costiera
che appunto di turismo vive.
Testimonianza messa
su Internet secondo le parole di Rupert Scarfe e col suo
accordo.
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- A
scuola in autostop:
Ho cominciato ad andare a scuola quando avevo 5 anni, ora
ne ho 20 e ancora non ho smesso.
Testimonianza messa
su Internet secondo le parole di Linda Ciccone e col suo
accordo.
|
- Andando
a scuola: La
città esercitava un grande fascino su Giovanna, che
è di Minori. Ha voluto frequentare, quindi, il liceo
linguistico a Salerno, il capoluogo della provincia, anche
a costo di sacrifici. Tutto sommato è stata una bella
esperienza, una vittoria.
Testimonianza messa
su Internet secondo le parole di Giovanna D'Amato e col
suo accordo.
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Altro
tema di scrittura : Motivazioni
che hanno indotto a partecipare al progetto |
|
- Valutazione
corso (27-07-2008)
: Testo
di Teresa Ingenito dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana
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Altro
tema di scrittura : Testi
sul proprio nome |
- Il
nome :
IIn
Costiera era il padre a decidere il nome da dare ai figli,
secondo questa consuetudine: si mettavano prima i nomi dei
nonni paterni, poi quelli dei nonni materni e via via quelli
dei fratelli e delle sorelle del padre.
|
- Mi
chiamo Giovanna
: E' diffusa la credenza che col nome si erediti anche la
buona o la cattiva sorte. E' il caso della nonna materna
di Giovanna D'Amato. Testo
di Giovanna D'Amato
|
- Rita
Lucantoni
deve il suo nome ad un voto fatto da sua madre. Santa Rita
è la santa dei casi impossibili. La sua è
una delle tante storie private che si intrecciano con la
Grande Storia. L'ha raccontata nel corso del laboratorio
di scrittura del Progetto CRIAR, ma vale la pena farla conoscere
a un più vasto pubblico.
Testo
di Rita Lucantoni
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Poesie
e piccoli testi |

Cliccate
|
Una
lista improbabile dei miei scali
Testo
di Tugdual, animatore, formatore in laboratorio di scrittura,
Cultura e Libertà Garonne, tradotti dal francese in
italiano da Rita Di Lieto, professoressa di francese in Italia.
Testo messo su Internet con l'accordo dell'autore.
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Archivio
- Produzioni libere |
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Partorire
in casa : Le nostre nonne; ed io posso dire
le nostre mamme (per la mia età), partorivano in
casa con l’ostetrica, che loro chiamavano “mammane”.Testo
di Mariella Buenocore - 24/07/08
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-
Viaggio
a Siviglia : L'incontro dei partner del Progetto
Grundtvig 2 a Siviglia nel ricordo di Mariella: un'esperienza
umana e culturale ricca di nuove conoscenze, di tanti
nuovi input e di valori eterni condivisi. Testo
di Mariella - 1/05/08
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Natale
in casa mia
: È bello ricordare come tanti anni fa si festeggiava
il Natale in casa mia, con i miei cari che porto sempre
nel cuore. Testo
di Teresa Ingenito
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-
A
caccia di lumache
: All’ imbrunire ci incamminammo con le lanterne,
alla ricerca delle lumache. L’odore acre della terra
bagnata e delle piante umide inebriava il nostro passaggio.
Testo
di Mariela
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-
Lo
spirito del volontariato
: Non svolgo in realtà un impegno costante di volontariato.
Da quattro anni, quando posso, la domenica vado a fare
visita alle signore o, come affettuosamente vengono chiamate,
le "nonnine" della Casa Famiglia di Amalfi.
Testo
di Linda Ciccone
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C'era
una volta : Testo
di Tugdual, animatore, formatore in laboratorio di scrittura,
Cultura e Libertà Garonne, tradotti dal francese
in italiano da Rita Di Lieto, professoressa di francese
in Italia. Testo messo su Internet con l'accordo dell'autore.
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Salute
pubblica : L’amarezza di una ragazza
inoccupata di fronte alla mancanza di leggi che proteggano
le persone meno abbienti nel momento critico della malattia.
Una gestione della Salute pubblica, che segue le leggi
del mercato, e l’isolamento della Costiera, dove
non ci sono ospedali, aggravano il problema.
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Quaderni
per scrivere : Testo
di Tugdual, animatore, formatore in laboratorio di scrittura,
Cultura e Libertà Garonne, tradotti dal francese
in italiano da Rita Di Lieto, professoressa di francese
in Italia. Testo messo su Internet con l'accordo dell'autore.
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Come
mi è venuto il morbo della lettura.!
Testo
di Tugdual, animatore, formatore in laboratorio di scrittura,
Cultura e Libertà Garonne, tradotti dal francese
in italiano da Rita Di Lieto, professoressa di francese
in Italia. Testo messo su Internet con l'accordo dell'autore.
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